Le biblioteche Ugo Guanda e Internazionale Ilaria Alpi propongono un incontro con la professoressa Giulia Crippa, italiana che vive in Brasile da quasi vent'anni, per conoscere la realtà e la cultura brasiliana al di là degli stereotipi. Una proposta per conoscere autori giovani, che appartengono alla generazione nata tra gli anni sessanta e ottanta, rappresentanti di una certa “biodiversità” culturale. Sono state individuate alcune tematiche che spaziano tra la tradizione del realismo magico, come il romanzo di Andrea del Fuego Fratelli d’acqua, per arrivare alla raffinata scrittura di Bernardo Carvalho, autore di Mongolia. 

Voci che si distaccano sono quelle di Michel Laub, con il suo Diario della caduta, e di Tatiana Salem Levy, autrice di La chiave di casa, che, insieme a Bernardo Kucinski propongono gli sviluppi della trama della memoria di un mondo giudaico cresciuto tra immigrazione e dittatura. Un tema particolarmente presente è quello della prospettiva brasiliana nella globalizzazione, come nel caso di Luis Ruffato e di Adriana Lisboa, i cui romanzi ci raccontano lo spaesamento di chi, appartenendo al Brasile, un paese che prometteva il benessere ed il futuro grazie al caffè, si ritrova ad emigrare verso l’illusoria promessa del cosiddetto primo mondo.

Dalla nota di Giulia Crippa

 
Foto di Giulia Crippa