L’Amministrazione comunale di Parma ha deliberato, nel 2003, l’intitolazione del Centro Cinema a Lino Ventura. In primo luogo perché l’attore è nato a Parma nel 1919, in Borgo Paggeria, ha vissuto la sua infanzia tra i banchi della Ghiaia e ha fatto di Parma la sua città di elezione tornandovi non appena gli era possibile per ritrovare gli amici e gli ambienti che lo hanno visto crescere.
In secondo luogo per la sua valenza di grandissimo attore che lo ha portato ai vertici delle scene europee (ha partecipato a più di settanta film, moltissimi dei quali da protagonista) pur rimanendo una persona semplice, umile, riservato e discreto, attaccata ai valori di base, all’amicizia, al rispetto del lavoro suo e degli altri, ma anche un uomo carico di passioni, di slanci, di amore verso il prossimo, la propria famiglia, verso Linda, una figlia “diversa”;
in terzo luogo per la generosità, della quale ha fatto la bandiera della propria vita. Fu questa che lo ha portato a fondare, finanziare e seguire in prima persona una Fondazione per il sostegno ai bambini handicappati, alle loro famiglie e che si occupasse del loro futuro una volta divenuti adulti. La chiamò Perce-Neige (Bucaneve), dal fiore che riesce a vivere e a crescere nonostante il freddo che lo circonda. Su queste basi, Perce-Neige ha aperto decine di istituti sparsi in tutta la Francia, dove aveva fissato la sua dimora. Alla morte di Lino (in Francia era ritenuto superfluo citarne il cognome in quanto la sua notorietà negli anni Settanta e Ottanta era superiore a quella di alcuni mostri sacri come Alain Delon, Jean-Pierre Belmondo e Yves Montand), avvenuta nel 1987, la moglie Odette creò l’Associazione Lino Ventura – Aiutiamoli a vivere la loro sofferenza che si pone come principio fondamentale il fatto che il rapporto con i bambini debba essere personale, diretto, sentimentale e attento.
Il 2003, dichiarato dal Consiglio dell’Unione Europea “anno europeo delle persone con disabilità”, è sembrata l’occasione giusta per rendere omaggio ad un uomo di forte impegno sociale. Ad un uomo, prima ancora che ad un grandissimo attore.