L’11 settembre 1973 un colpo di stato militare guidato dal generale cileno Augusto Pinochet rovesciò il governo di Salvador Allende. In pochi giorni la giunta militare sciolse il Congresso eliminando le forze d’opposizione e concentrando su di sé tutti i poteri. Ebbe inizio una violenta repressione e negli anni a seguire furono centinaia di migliaia gli uccisi, gli incarcerati, i torturati e i sequestrati.
Numerosi cittadini cileni cercarono la fuga dal paese, o rifugio presso le ambasciate straniere tra le quali proprio quella italiana si distinse per sostegno e solidarietà, ospitando tra le proprie mura circa 600 esiliati in poco più di un anno. Al loro arrivo in Italia gli esuli trovarono un luogo dove poter vivere liberamente grazie alla cooperazione e alla solidarietà delle forze politiche, sindacali ed istituzionali. Tra le regioni più attive vi fu indubbiamente l’Emilia-Romagna e, tra le città emiliane, Parma si distinse per l’immediata e disinteressata solidarietà.
Lunedì 11 Settembre ore 18 presso il Cinema D’Azeglio, il Centro studi movimenti presenterà Una questione di solidarietà. Storie di esuli cileni, un docufilm frutto di interviste ai rifugiati cileni giunti in città nei mesi successivi al golpe. Il lavoro, in collaborazione con il Comune di Parma, le Biblioteche civiche e l’Aamod (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), e grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Regione Emilia Romagna, racconta le pratiche di sostegno solidale messe in atto, all'epoca, dal Comune e dalle organizzazioni politiche, i metodi di assistenza, l’arrivo dei profughi in città, i personaggi e le strutture che si attivarono per la loro accoglienza.
La proiezione è gratuita.
info: centrostudimovimenti@gmail.com
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380 69 66 012 - Lorenzo Tore (Centro studi movimenti)