Il Centro Cinema Lino Ventura e l’Oratorio Novo della Biblioteca Civica ampliano i propri servizi offrendo agli artisti una nuova opportunità di esposizione.
La prima mostra, ospitata dal 3 al 31 maggio al Centro Cinema Lino Ventura, sarà LARES dell’artista Stefano Grilli.
Stefano Grilli
Nasce a Montecchio Emilia, vive e lavora a Parma.
Dopo l'Istituto d'arte Paolo Toschi frequenta l'ambiente artistico parmigiano stringendo collaborazioni con pittori, fotografi poeti e musicisti.
Realizza principalmente video ma si dedica anche alla musica e al disegno.
Scheda mostra “Lares”
Dal Genius Loci al Simulacro.
I Lari, dal latino "lares" ovvero "focolare" e dall'etrusco "lar" ovvero "padre", nella tradizione religiosa romana rappresentano gli spiriti degli antenati defunti, protettori della famiglia e del focolare domestico.
Un’altra definizione è quella di Genius Loci, nume tutelare del luogo, protettore del singolo e in seguito principio vitale in grado di elevare l'uomo al sovrasensibile. Il genio altro non è che il daimon della cultura filosofica, una sorta di coscienza ritrovata quale autentica natura dell'animo umano.
Le visioni oniriche dei disegni di Stefano Grilli che, a detta dello stesso autore, sin dall'infanzia hanno abitato i suoi sogni, ambientati nel luogo della casa natìa, possono leggersi come i demoni attraverso cui si accede alla realizzazione di sè, e, in chiave meno mitologica, come i fantasmi lacaniani che se da un lato proteggono dal reale impossibile da figurarsi, perché traumatico, dall'altro lo rendono percepibile perché caricato di senso.
Ma il carattere della "ripetizione ossessiva" delle figure ci porta piuttosto all'idea di "riproduzione del fantasma", quindi di una realtà inesistente, e al concetto di simulacro klossowskiano, abitato da forze irriducibili perché non ancora falsificate dall'identità.
Nel suo rapporto di simulazione con il reale, il simulacro preserva il fondo impulsionale che non può che esprimersi attraverso le interruzioni di significato del codice linguistico quotidiano. Esso stesso è un segno che rimanda alle forze pulsionali nella loro immediatezza e molteplicità e in virtù delle quali l'identità è puro contenuto esperienziale ed emotivo continuamente rinnovato, mai definito; soggetto al posto dell'io che impedisce al pensiero di imporsi come strumento di dominio. Laura Spina
Principali esposizioni:
Biennale del Mediterraneo Milano 2015
Sovranità mentale ASTC Spazio Pasubio Parma 2013
Morfologie di un principio Collettiva Fidenza 2013
Personale Pittorica Circolo Zerbini Parma 2012
Collettiva Jamais vu Fidenza 2011
Collettiva Muma Parma 2010
U-mani con Marco Circhirillo Galleria Biffi 2010
Collettiva Palazzo Pigorini Punto 15 Parma 2009
Collettiva Artweare Scandiano Reggio Emilia 2009
Spazio rappresentativo videoarte Colorno Parma 2009
Anima factory videoinstallazione Seletti spa Mantova 2009
Mercury House one save the poetry per MNR Biennale di Venezia 2009
Light at the edge con Matteo Ferretti Quiroz Gallery Miami 2008
Trasformazioni Art box stulab Parma 2008
Biennale d'arte contemporanea di Sabbioneta 2008
SpeedInArt collettiva Gallery Venezia 2008
Incastri collettiva Galleria Musidora 2007
Architettura del pensiero Aranciaia di Colorno 2007
Isolamenti Collettiva Thema galleria Vanna Casati Bergamo 2006
La notte dei poeti 51 Biennale di Venezia 2005
La splendida luce Collettiva Thema galleria Il Triangolo Cremona 2004
Personale pittorica Volti al nero Osteria XX Settembre Parma 2004
Il vano sforzo Collettiva Thema Fondazione Stelline Milano 2004
La mostra è visitabile negli orari di apertura del Centro Cinema Lino Ventura:
da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.30; martedì, giovedì, venerdì e sabato anche dalle 14.30 alle 19.00.
Ingresso libero