La Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi torna a celebrare la tradizionale Festa del Ringraziamento americana con un appuntamento speciale dedicato alle scuole.
A dialogare con gli studenti delle scuole superiori di Parma sarà la scrittrice
americana Wallis Wilde Menozzi.
A dialogare con gli studenti delle scuole superiori di Parma sarà la scrittrice americana Wallis Wilde Menozzi, che parlerà della tradizionale festa americana, della sua storia e del perché fino ad oggi il menu si basa su cibi iconici. Si consumano cibi “indigeni,” come il mais e i tacchini, per ricordare i Padre Pellegrini e i nativi americani che hanno celebrato il primo raccolto sufficiente per la sopravvivenza dei settlers in un territorio inospitale. Allora, tra le culture diverse, la cooperazione era il valore festeggiato fin dal 1623.
Wallis suggerirà ai ragazzi i diversi modi di approcciarsi a Thanksgiving nelle “culture” statunitensi e si soffermerà sui valori che durante questa festa vengono celebrati: l’importanza dell’incontro, della condivisione e della speranza. Farà un parallelo con le tradizioni italiane e ragionerà insieme ai ragazzi sull’attualità della festa nella società contemporanea.
Con questo incontro tutto dedicato alla festa di Thanksgiving, l’America incontrerà Parma con le sue tradizioni, la sua cultura e la sua storia.
Wallis Wilde Menozzi si racconta:
I grew up in Wisconsin. What was called ourselves was fed a very simple history: pioneer stories of different generations. Continuity was taught as a way to live. Women were silent. African-Americans didn't have the freedoms white people had. Native Americans lived on forlorn reservations. These discrepant realities struck me deeply as a child. I knew very early that to find light as a writer, to understand with my heart, I would destroy as well as discover things.
When I rooted in Parma, the stories of inter-twined generations and the city's proximity to nature, albeit a grander scale than Wisconsin’s, made it a close fit to my early life, in spite of radically different histories. The longer I looked, the more I saw how much there was to tell that had not yet been seen in different cultural light.