Martedì 22 marzo alle 16.00, presso la Sala Salsi della Biblioteca Guanda, si terrà il terzo appuntamento di Il mestiere di scrivere, che ospiterà Margherita Gobbi e il suo romanzo La spirale delle vite perdute (Ianieri Edizioni, 2021).
Insieme all’autrice il pubblico andrà alla scoperta degli elementi fondamentali per costruire un romanzo giallo di natura psicologica: dalla caratterizzazione dei personaggi alla struttura in cui seminare indizi per il lettore, dalla costruzione della suspense all’abile gioco fra presente e flashback.
Ambientato con grande originalità nelle affascinanti ma chiuse valli della Val d’Aosta, La spirale delle vite perdute vede i due protagonisti, il poliziotto Grange e la psicologa Cretaz, indagare su due recenti delitti che forse sono collegati a un mistero irrisolto del passato. Florence Cretaz e Sebastian Grange abitano in Valle d’Aosta e si conoscono da anni. Psicologa lei, commissario di polizia lui, hanno vissuto alcune sconfitte cocenti. Una li ha uniti e poi separati: non essere riusciti a rintracciare Ginevra, una ragazzina scomparsa che per età e sorte rievocava trascorsi dolorosi delle loro storie personali. Ritrovandosi qualche tempo dopo, perché coinvolti nella ricerca della mano che ha ucciso due donne, saranno di nuovo fianco a fianco, a caccia della verità. Gli indizi si affastellano: il passato oscuro di un liutaio, la pece greca sui luoghi dei delitti, i fiori lasciati accanto alle vittime, certe saponette fatte in casa… Il commissario si districherà a fatica tra le piste da seguire, e sarà la psicologa a indirizzare le indagini su un suo nuovo ed enigmatico paziente. E dal passato, inaspettatamente, riaffiorerà anche qualche indizio sulla sorte di Ginevra. Insieme ad altre grida d’aiuto fino ad allora inascoltate.
L’appuntamento è inserito nel programma di Argento Vivo di marzo 2022, ma aperto alla partecipazione sino a esaurimento dei posti disponibili.
Per prenotare: www.comune.parma.it/prenota sezione ARGENTO VIVO
Per informazioni:
Biblioteca Ugo Guanda
V.lo delle Asse, 5
43121 Parma
Tel. 0521 031984/983
guanda@comune.parma.it
www.biblioteche.
Martedì 22 marzo alle 16.00, presso la Sala Salsi della Biblioteca Guanda, si terrà il terzo appuntamento di Il mestiere di scrivere, che ospiterà Margherita Gobbi e il suo romanzo La spirale delle vite perdute (Ianieri Edizioni, 2021). L’appuntamento è inserito nel programma di Argento Vivo di marzo 2022, ma aperto alla partecipazione sino a esaurimento dei posti disponibili.
Insieme all’autrice il pubblico andrà alla scoperta degli elementi fondamentali per costruire un romanzo giallo di natura psicologica: dalla caratterizzazione dei personaggi alla struttura in cui seminare indizi per il lettore, dalla costruzione della suspense all’abile gioco fra presente e flashback.
Ambientato con grande originalità nelle affascinanti ma chiuse valli della Val d’Aosta, La spirale delle vite perdute vede i due protagonisti, il poliziotto Grange e la psicologa Cretaz, indagare su due recenti delitti che forse sono collegati a un mistero irrisolto del passato. Florence Cretaz e Sebastian Grange abitano in Valle d’Aosta e si conoscono da anni. Psicologa lei, commissario di polizia lui, hanno vissuto alcune sconfitte cocenti. Una li ha uniti e poi separati: non essere riusciti a rintracciare Ginevra, una ragazzina scomparsa che per età e sorte rievocava trascorsi dolorosi delle loro storie personali. Ritrovandosi qualche tempo dopo, perché coinvolti nella ricerca della mano che ha ucciso due donne, saranno di nuovo fianco a fianco, a caccia della verità. Gli indizi si affastellano: il passato oscuro di un liutaio, la pece greca sui luoghi dei delitti, i fiori lasciati accanto alle vittime, certe saponette fatte in casa… Il commissario si districherà a fatica tra le piste da seguire, e sarà la psicologa a indirizzare le indagini su un suo nuovo ed enigmatico paziente. E dal passato, inaspettatamente, riaffiorerà anche qualche indizio sulla sorte di Ginevra. Insieme ad altre grida d’aiuto fino ad allora inascoltate.
Margherita Gobbi, 1972, è nata e vive a Bologna, dove lavora nel settore educativo dal 1990. Laureata in Scienze dell’educazione, da molti anni si occupa di infanzia e adolescenza, indagando ciò che si nasconde dietro alle storie più complesse e difficili. Nel 2021 ha ricevuto vari riconoscimenti per opere inedite: con il romanzo Isole sommerse ha ottenuto il secondo posto al premio internazionale Città di Castrovillari e menzioni di merito ai premi Rocco Carbone e Ascoltando i silenzi del mare. Con il racconto Una giovane detective lungo la via Emilia è stata selezionata tra i due finalisti di Spoleto Calling. Con il racconto Caffè Ugo’s è finalista ai premi Marguerite Yourcenar, Seneca e Città di Castellana Grotte.