“Fake Art – L’inganno del fascismo”, il nuovo docu-film del giornalista tv Tito Giliberto, viene proiettato alla Biblioteca Civica, in vicolo Santa Maria 5 (Parma) giovedì 29 maggio alle ore 17:00 a ingresso libero.
Il documentario (63 minuti) grazie a immagini mozzafiato mostra l’Italia degli Anni ‘30 e ’40 dal drone. Obiettivo: smascherare l’architettura fascista, smontare gli edifici: da Asti a Sabaudia, da Cremona a Pesaro, da Milano a Roma. L’indagine analizza tra gli altri il Colosseo Quadrato all’Eur, la Stazione Centrale di Milano, l’ex Casa del Fascio (fallica?) ad Asti, l’urbanistica di Latina-Littoria e altri casi esemplari. Con un volo nella Berlino di Hitler e dell’ultima Bauhaus.
Riemerge dall’oblio la figura dimenticata di Jole Foà, la segretaria ebrea del gerarca amico di Hitler, morta ad Auschwitz il 21 gennaio 1945, interpretata nella fiction dall’attrice Alba Barnabei.
Intervengono nel video, inoltre, l’arch. Adachiara Zevi, Presidente della Fondazione Bruno Zevi; Ferruccio De Bortoli, ex Direttore del Corriere della Sera e Presidente emerito del Memoriale Shoah Milano; Fabrizio De Sanctis e Giuseppe Pedroni, dirigenti Anpi; Raffaella Barbierato, storica. Il lungometraggio è collegato al libro omonimo con le interviste a Giovanni Grasso, Direttore Comunicazione Quirinale, Antonio Parisella, Presidente emerito Museo Storico Liberazione Roma e Miguel Gotor, Docente Storia Moderna Università Roma Tor Vergata.