Si può raccontare la complessità della storia e della società greca contemporanea attraverso romanzi gialli?

È esattamente il compito che da quasi trent'anni sta portando avanti Petros Markaris grazie alla sua serie con protagonista il commissario Kostas Charitos: omicidi e indagini attraversano infatti la crisi del debito pubblico, l'austerity, l'ascesa del'estrema destra, le ondate migratorie e anche i recenti effetti economici e sociali del Covid nell'Atene e nella Grecia dei giorni nostri.

Ma l'approdo al giallo "sociale" rappresenta solo l'ultima parte della carriera dell'autore armeno naturalizzato greco, che in realtà muove i primi passi come drammaturgo e successivamente lega il proprio nome al regista Theo Angelopolous, per cui ha firma le sceneggiature di importanti film.

In occasione dell'uscita dell'ultimo romanzo "La congiura dei suicidi", riscopriamo insieme le opere di Petros Markaris.