In occasione di PARMA CAPITALE DELLA CULTURA 2020 + 2021, nell’ambito del progetto “DONNE CHE RACCONTANO STORIE” con il sostegno dell’ ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITÀ del COMUNE DI PARMA, a cura di Daniela Rossi e in collaborazione con Biblioteca Guanda, Fragili Guerriere, Ilde e Pantarei, si organizza un Laboratorio di Scrittura sul seguente argomento:
SCRIVERE IL MEMOIR
Il corso è articolato in quattro lezioni di 2 ore ciascuna, per un totale di 8 ore, da tenersi presso la Biblioteca Guanda, Sala Salsi, nelle seguenti date:
venerdì 16 ottobre h 17-19
venerdì 23 ottobre h 17-19
venerdì 30 ottobre h 17-19
venerdì 6 novembre h 17-19
Il corso si svolgerà nel rispetto della normativa di sicurezza anti-Covid
Insegnante: Francesca Avanzini, scrittrice e critica letteraria
Non è possibile iscriversi a singole lezioni.
Il laboratorio è rivolto a sole donne e il numero delle partecipanti è limitato a 15. Una volta superato il numero, non saranno più accettate iscrizioni.
Le iscrizioni devono pervenire al seguente indirizzo entro e non oltre il 14 ottobre 2020. donnecheraccontanostorie@gmail.com
SCRIVERE UN MEMOIR
Perché un corso di scrittura dedicato al memoir? Perché ciascuna dispone del materiale adatto per scriverlo, cioè se stessa. E mentre si tende ad attribuire all’autobiografia vite particolarmente avventurose o ricche di fatti straordinari, il memoir può essere affrontato da chiunque, anche da chi non ha mai varcato la soglia del paese.
Questo non significa che si possa scrivere a casaccio. Occorre un minimo di montaggio e di tecnica letteraria, ed è tra gli obiettivi del corso fornirli.
Generalmente parlando, scrivere un memoir non significa riportare il ricordo della prima comunione o di quella volta che abbiamo mangiato tanti dolci da fare indigestione. Bisogna trovare modi in cui interessare la gente, intrattenerla rivelando insieme qualcosa della vita.
Bisogna cercare nei propri ricordi ciò che c’è di universale, condivisibile da tutti/e.
Un altro punto a favore del memoir è che, a volte dolorosamente, quasi come un’analisi, può aiutare a portare alla luce parti in ombra di noi stesse, che non volevamo vedere o chiamare col loro nome. Non è un romanzo, dove si può inventare: il memoir ci obbliga alla sincerità.
Ma non si può raggiungere l’obiettivo di farsi leggere se non si è efficaci. Non si è efficaci se non si è letto parecchio, non si sa come leggere e non ci si esercita.
Si è perciò organizzato parte del corso su questi temi, cioè quelli del leggere e dell’esercitarsi, preferendo la pratica a troppa teoria astratta.
Francesca Avanzini