RACCONTARE LA SCIENZA, OGGI A PARMA
omaggio a Piero Angela
Conversazioni in biblioteca con esperti divulgatorio davanti auna tazza di té
Il 27 gennaio alle ore 17.30, alla biblioteca Pavese parlerà di scienza e dialogherà col pubblico davanti a una tazza di tè Renato Bruni, direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Parma e docente presso l’ateneo parmense.
Bruni è autore di testi divulgativi di rilievo, quali “Erba volant: imparare l’innovazione dalle piante”, “Le piante son brutte bestie: la scienza in giardino”, “Mirabilia: la botanica nascosta nell’arte” e infine “Bacche, superfrutti e piante miracolose: il mondo degli integratori e dei cibi dalle mille promesse”; cura inoltre il Blog “Erba volant” ed è co-fondatore del gruppo LS9-Bioactives and Healt, gruppo di ricerca che studia il rapporto tra botanica, chimica e salute.
L’incontro di venerdì tratterà degli erbari, collezioni di piante pressate, seccate e sistemate su fogli raccolti in fascicoli di grande fascino estetico, prodotte a partire dal 1700. Come spiegherà Bruni, si tratta di strumenti fondamentali per conoscere la biodiversità, ma anche per declinare attraverso la bellezza il nostro rapporto con i vegetali e raccontare la storia delle relazioni tra uomini e piante: sono insomma vere e proprie "capsule del tempo", in grado di restituire l'immagine cristallizzata di un'ecologia e di una cultura.
Negli erbari scientifici lo scopo è di catalogare le specie vegetali mentre negli erbari farmaceutici prevalgono le indicazioni d’uso, come le ricette terapeutiche; ma esistono anche gli erbari personali, quasi dei diari in cui si intrecciano luoghi, piante e persone in oggetti irripetibili, estremamente curati a livello estetico.
Bruni ci parlerà soprattutto dell’Erbario Gardoni, di cui è in ultimazione la catalogazione e digitalizzazione presso l’Orto Botanico di Parma. Ciclopico, eterogeneo ed eclettico, è lo specchio della vita tormentata di un uomo dell’Ottocento travolto da un grande sogno di conoscenza e dalla passione per l’accumulazione: il farmacista e speziale Luigi Gardoni, proveniente dall’antica famiglia di farmacisti concessionaria della spezieria di San Giovanni.
Gardoni consacrò la prioria esistenza alla collezione delle piante medicinali indigene ed esotiche, ed arricchì il suo erbario con semi, radici, frutti, materiali pubblicitari, stralci di libri ed annotazioni personali su tradizioni, usi medici e cosmetici, leggende. Siamo di fronte a una grande miscellanea nella quale si intersecano i rapporti tra medici e pazienti, cure e commerci, scienza e superstizione. Gardoni non si ferma alla farmacopea (che si occupava delle gravi malattie come dei piccoli malanni, dai mali di vivere come delle richieste della vanità) ma ci apre l’intero mondo della tradizione etnobotanica, poiché l’impiego delle piante era capillarmente diffuso in ogni aspetto della vita quotidiana.
Avremo quindi l’opportunità di percorrere con Renato Bruni le tracce di un’ecologia ormai scomparsa, insieme alle particolari connessioni tra scienza e immaginario umano presenti nella cultura ottocentesca, scoprendo cosa sia rimasto e cosa sia cambiato nei rapporti tra uomini, piante, territorio, cultura, e svelando l’originalissima vicenda di un uomo e dei suoi demoni.
Sarà possibile richiedere l’attestato di partecipazione.
Prossimi appuntamenti della rassegna “Raccontare la Scienza”:
Venerdì 3 febbraio 2023, ore 17.30
PER AMORE DELLE FORMICHE E DI TUTTO IL RESTO ….
Donato Grasso
Zoologo, esperto di biodiversità e comportamento animale - Docente Università di Parma
Venerdì 24 febbraio 2023, ore 17.30
LE RICERCHE ETOLOGICHE SUI PRIMATI: IL SIGNIFICATO FUNZIONALE DEI NEURONI SPECCHIO
Pier Francesco Ferrari
Neuroetologo - Direttore dell'Istitut des Sciences Cognitives 'Marc Jeannerod', del CNRS di Lione e Docente presso l'Università di Parma