Paolo Nori, Angelo Petrella, Andrej Longo, Valerio Varesi: quattro itinerari di lettura inediti scritti per i lettori della Biblioteca Civica.
Paolo Nori è nato a Parma nel 1963.
Ha esordito nel 1999 con il romanzo Le cose non sono le cose. Da allora ha pubblicato molti romanzi tra cui: Bassotuba non c’è, Spinoza, Grandi ustionati, Gli Scarti, I quattro cani di Pavlov, Noi la farem vendetta, Mi compro una Gilera.
Angelo Petrella è nato a Napoli nel 1978, nel quartiere di Posillipo.
Ha vissuto a Roma, Siena, Parigi, Arezzo e Cortona. Ha pubblicato romanzi, racconti, testi per il teatro e reportage disseminati in volumi collettivi e riviste. Dopo un primo tentativo nel 1999, ha esordito ufficialmente nel 2006 con il romanzo noir Cane rabbioso, a cui sono seguiti Nazi Paradise e La città perfetta. Il suo ultimo romanzo è Le api randage, uscito nel maggio 2012.
Andrej Longo è nato a Ischia.
Si divide tra la scrittura di testi per la radio, il teatro e il cinema, e il lavoro di pizzaiolo.
Il suo nome e' un omaggio del padre a Guerra e Pace di Tolstoj. Ricevette molti rifiuti prima di incontrare l'editore Meridiano Zero che gli ha pubblicato "Piu' o meno alle tre", una raccolta di racconti.
In seguito la Rizzoli gli ha pubblicato Adelante.
Nel 2007 l'Adelphi riconosce la sua bravura e pubblica il suo romanzo, sotto forma di racconti: "Dieci".
Valerio Varesi è nato a Torino l'otto agosto 1959 da genitori parmensi.
A tre anni è tornato nella città emiliana dov'è cresciuto e ha studiato. Si è laureato in filosofia all'università di Bologna con una tesi su Kierkegaard. Nel 1985 ha iniziato a scrivere su giornali e riviste pubblicando anche racconti in raccolte collettive. Dopo essere stato corrispondente da Parma per La Stampa e La Repubblica, nell'87 ha lavorato alla Gazzetta di Parma e nel '90 è passato alla redazione bolognese di La Repubblica. La prima pubblicazione è del '98, un romanzo giallo (Ultime notizie di una fuga ed. Mobydick) liberamente tratto dalla vicenda Carretta. Nel 2000 è uscito Bersaglio, l'oblio edito da Diabasis con il quale è stato finalista al festival del noir di Courmayeur e al premio Fedeli, organizzato a Bologna dal Siulp. Assieme a una decina di altri autori (tra i quali Macchiavelli, Manfredi, Barbolini e Pederiali), ha pubblicato Aelia Laelia Crispis (Diabasis), una raccolta di racconti ispirati a una misteriosa lapide bolognese. Nel 2002 è uscito Il cineclub del mistero edito da Passigli con la presentazione di Carlo Lucarelli. Sono seguiti L'affittacamere, Il fiume delle nebbie, Le ombre di Montelupo e A mani vuote (tutti per Frassinelli).