Un Libro da raccontare. Ottava edizione 2018.
Hanno preso parte all’ottava edizione gli studenti e le studentesse del Liceo A. Bertolucci e del Liceo G. Marconi di Parma.
Hanno partecipato al concorso 63 booktrailer, pubblicati nel canale Youtube del concorso: https://www.youtube.com/user/BertoluccieCivica
Quest’anno il video vincitore, di Suna Gritli e Naike Naummi, del Liceo Marconi, si è aggiudicato anche i premi per la miglior video poesia e per il trailer più votato su Youtube
Primo classificato assoluto
Primo classificato video poesia
Primo classificato voti on line
"Un dì si venne a me malinconia" di Dante Alighieri
Liceo Marconi, 3 Q
Di Suna Gritli e Naike Naummi
Motivazione della giuria
E’ disperante il calare su di noi di Malinconia come presagio di morte. L’immagine della selva è resa con tecnica impressionista e ben rappresenta il labirinto dell’animo in cu ci precipita. Lo sguardo non trova più oggetti su cui posarsi, né punti di riferimento . L’anima è squassata da un’angoscia senza rimedio per ciò che non sa, che si annuncia, ma ancora senza nome, che disintegra ogni orizzonte. C’è ora una cesura potente. Una ribellione, dapprima (“Pàrtiti, va via”), e poi la comparsa di Amore. Lo sguardo cerca un appiglio, cerca la terra. Il fondamento su cui posarsi e ritrovare un equilibrio. Amore ci è accanto. Il tempo del trailer rallenta e si dilata. L’Angoscia si placa, lo sguardo, nel dolore infinito, ritrova gli oggetti, li riconosce e li nomina, ricostruisce uno spazio. Non fugge più, ma permane, si ferma, con esausta pazienza, sul senso: la morte certo (la terra arida e arsa), la scomparsa della donna amata (la rosa recisa), la propria vita (il libro su cui tracciare ancora, le ultime parole). L’angoscia è sfumata, perché ora, nella desolazione, e nell’infinita malinconia e dolore, le cose hanno di nuovo un nome. Lo sguardo del poeta ha il coraggio di continuare, lungamente, a guardarle. La vita non cessa. Amore rimane accanto a chi ha amato, lo tiene per mano, lo sostiene, lo accompagna e lo chiama a sé, come un “dolce fratello”.
Secondo classificato
"Sorridi" di Francesco Sole
Liceo Bertolucci, 2 B
Giada Mantione, Rebecca Violi, Andrea Pelagatti, Matteo Paini
Motivazione della giuria
L’immagine dello specchio è ripetuta ed è centrale. E’ simbolo dell’io che riflette all’infinito se stessi, in modo autoreferenziale, del circolo vizioso che impedisce di uscire da una immagine di sé statica, che non può mutare: è l’inferno dell’io che si specchia in se stesso e di un mondo che ci impone una immagine, falsa, di noi stessi. Allora bisogna uscire dal circolo vizioso, per “rimanere vivi”, pur nel dolore; rompere lo specchio, passarci attraverso e cominciare il viaggio. Il viaggio che intraprende la protagonista del trailer che percorre le strade della città, le esplora, si impossessa dei luoghi e delle vie, si apre al mondo e infine agli altri. E’ questo viaggio, tenace, infinito, che esplora e riscopre le cose del mondo con uno sguardo nuovo, che ribalta la prospettiva e rompe il circolo vizioso dello specchio. Nonostante il dolore, “rimanere sensibili” e vivi, dice il testo, e dispiegare questo sguardo sensibile e vivo sul mondo. E’ questo prenderci cura del mondo, con un sorriso e con coraggio, che è nel contempo prendersi cura di sé, che ci verrà restituito, dalla vita e dagli altri.
Terzo classificato
"Un giorno all'improvviso" di Caterina Turroni
Liceo Bertolucci, 2 B
Di Valentina Grande, Chiara Sorboni, Matilde Catellani e Martina Sozzi; con la partecipazione di Federica Dall’Aglio
Motivazione della giuria
Un giorno all’improvviso presenta con semplicità una ricerca tecnica della ripresa, senza cadere nel banale, rimanendo sempre nello stesso stile, senza strafare. Le riprese permettono allo spettatore di seguire con attenzione lo svolgimento delle azioni, senza perdersi. L’interpretazione della poesia risulta vera ed efficace. Il coinvolgimento della madre in prima persona e l’uso della sua stessa immagine sono abilmente alternate a quella della figlia, denotando così una sensibilità non scontata verso il contenuto stesso della poesia.