Lizzie ci racconta le sue giornate. Lavora in una biblioteca, ha orecchie e occhi bene aperti, ascolta e guarda con attenzione per molte ore al giorno. Ha un marito, Ben, un figlio, Eli, è un fratello, Henry. Di ognuno di loro tenta di prendersi cura, e con ognuno di loro intreccia conversazioni e riflessioni: episodi di vicinanza e complicità. Dopo vari tentennamenti, Lizzie accetta un nuovo lavoro, che le viene offerto dalla sua ex relatrice di tesi, Sylvia. Il suo compito sarà rispondere alla corrispondenza del podcast "Cascasse il mondo", condotto dalla professoressa, impegnata da anni nello studio del cambiamento climatico. Di fronte alle domande di tutte queste persone smarrite e impaurite, la donna vacilla, sembra perdere la sua ironia e fatica a mantenere le calma. Mentre intorno a lei sembrano sgretolarsi tutte le certezze, Lizzie dovrà inventare nuove strategie per rimanere in piedi, nonostante tutto.
Una raccolta di frammenti, di istantanee scattate da molto vicino che permettono al lettore di affacciarsi nella vita dei personaggi di questo romanzo. Jenny Offill tratteggia, con arguzia, umorismo ed empatia, una quotidianità banale e immersa nel caos. Un libro invaso di luce e concretezza, a cui tornare a pensare per lungo tempo.