Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita Parma in occasione del Festival Verdi. Questo è l'obiettivo degli incontri collaterali al Festival e organizzati dalle Biblioteche Comunali e da Casa della Musica con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e della Società dei Concerti.
Conversazione intorno al libro edito da Laterza, con l’autrice Carlotta Sorba e Margherita Becchetti.
Basandosi su una documentazione inconsueta – romanzi e testi teatrali minori, storie d’Italia narrate al popolo, giornali di moda e di teatro, materiali di propaganda – Carlotta Sorba esplora l’intreccio tra politica e mélo, gettando una luce nuova sugli strumenti espressivi della politica moderna e sulle loro radici storiche. Persino i più moderati tra i patrioti utilizzano linguaggi, narrazioni, gestualità che risuonano di enfasi e di estremismo etico e si richiamano a quella immaginazione melodrammatica che, dalla fine del Settecento, attraversa in tutta Europa il teatro e la letteratura di finzione. Ma è nell’Italia del 1848 che il melodramma della nazione esprime al meglio le sue potenzialità, permeando di sé i discorsi e la comunicazione politica, come le pratiche e i corpi dei patrioti, in un crescendo di pathos e teatralità. Carlotta Sorba, storica, insegna all’Università di Padova, dove dirige il Centro interuniversitario di storia culturale. Margherita Becchetti, storica, è tra i fondatori del Centro Studi Movimenti.
Motivazioni per il Premio Sissco 2016, assegnato al libro "Il melodramma della nazione" di Carlotta Sorba.
Nel libro si completa un originale percorso di ricerca di storia culturale sulla teatralizzazione della politica e sulla rappresentazione melodrammatica della nazione. Esso è il riflesso di un’avvertita metodologia internazionale di storia culturale, in cui la storia politica è rivalutata e valorizzata. Il Risorgimento è riletto come un tema di storia transnazionale, secondo le tendenze più feconde della storiografia. Muovendo dal contesto europeo del primo Ottocento (tra Parigi e Londra), si indaga come in Italia – soprattutto nello scenario spettacolare del 1848, Milano in primo luogo – le pratiche quotidiane e la politicizzazione concorsero a drammatizzare le manifestazioni corali, alimentando passioni e sentimenti di compartecipazione. Nel coniugare diversi linguaggi (orale, scritto, iconografico) si prende in esame una larga e inconsueta messe di fonti e documenti: romanzi e testi teatrali minori, storie d’Italia narrate al popolo, giornali di moda e di teatro, espressioni artistiche, materiali di propaganda. Si valorizza in modo innovativo la dimensione gestuale e comunicativa della politica, nel vivo dei costumi e delle pratiche sociali. L’approccio metodologico, il dialogo con la storiografia internazionale ed i percorsi di ricerca che favorisce, attraverso uno stile rigoroso ed accattivante allo stesso tempo, rendono il libro di Carlotta Sorba meritevole del Premio Sissco 2016.
Tratto dal sito http://www.sissco.it/