Lunedì 10 dicembre ore 17.30 – Auditorium di Palazzo del Governatore
CONVERSAZIONI D’INVERNO
dialogo fra la poetessa Vivian Lamarque e il filosofo Duccio Demetrio in collaborazione con Raffaello Cortina Editore
... Che fuori si nevichi dunque
che dentro si guardi nevicare.
Neve leggera ti sfiora
cade due volte, cade anche
la neve che fu...(Vivian Lamarque)
Due filosofie della vita si confrontano, da secoli, quando tentano di decifrare che cosa l’inverno sia. Entrambe, si avvalgono di aforismi e metafore. L‘una lo paragona alla fine e all’arresto inesorabile di ogni ciclo vitale; l‘altra, all‘opposto, ad un‘energia dormiente, che protegge e prepara ciò che rinascerà. Per un‘interpretazione, sono giorni inanimati e di morte; per l’altra, a saperli cercare, già si vedono spuntare ellebori e bucaneve.
Vivian Lamarque è una delle più apprezzate e conosciute autrici italiane. È poetessa, scrittrice di prosa anche per l’infanzia e traduttrice: ha tradotto La Fontaine, Valéry, Prévert, Baudelaire. Dal 1992 scrive sul Corriere della Sera. Il suo primo libro, "Teresino", ha vinto il Premio Viareggio Opera Prima nel 1981. Ha pubblicato cinque libri di poesie e nel 2002 la sua opera poetica è stata raccolta in Poesie 1972-2002, comprensivo anche di una fitta sezione di inediti. Del 2016 è la raccolta “Madre d’inverno”.
Duccio Demetrio, filoso e saggista, a lungo professore ordinario di Filosofia dell’Educazione e di Teorie e pratiche della narrazione, ha fondato e dirige la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e la Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Filosofia del camminare”, “La vita schiva”, “Ascetismo metropolitano. L'inquieta religiosità dei non credenti”, “L'interiorità maschile. La solitudine degli uomini” e “Foliage. Vagabondare d’autunno”.