Martedì 22 ottobre alle 16.30 a Palazzo del Governatore
È FATTO GIORNO
Terra, impegno, amore, nella poesia di Rocco Scotellaro
Paolo Briganti e Mirella Cenni tornano ospiti di Argento Vivo per portare alla riscoperta di Rocco Scotellaro, considerato da qualcuno l’unico “vero” poeta neorealista.
L’incontro si terrà martedì 22 ottobre alle ore 16.30 presso la Sala Steccata di Palazzo del Governatore (ingresso da via Mameli 4/H). Un’occasione, a poco più di cento anni dalla sua nascita, per conoscere e celebrare questo poeta, spesso dimenticato ma storicamente apprezzato dagli intellettuali suoi contemporanei (per primo Carlo Levi, ma anche Montale e Luchino Visconti) e oggi restituito al pubblico più ampio grazie alla recente pubblicazione delle sue opere complete da parte di Mondadori e anche di un’antologia a cura di Franco Arminio.
La figura di Rocco Scotellaro appare, alla distanza, quasi mitologizzata, grazie alla sua intensissima attività a contrasto della sua brevissima vita: Tricarico (MT) 1923 – Portici (NA) 1953. Socialista, eletto a soli 23 anni sindaco di Tricarico, s’impegnò strenuamente per la responsabilizzazione e il riscatto dei contadini analfabeti della sua terra; i suoi scritti sono testimonianze delle condizioni di vita e di lavoro delle masse contadine più povere del Mezzogiorno.
Insieme a tutto ciò, appare sorprendente anche la sua dimensione letteraria e poetica, entro cui trova spazio anche una sua doppia vicenda – una sentimentale, l’altra letteraria – che per due volte lo lega, inopinatamente, anche a Parma