L’ultimo appuntamento della rassegna “Ispirazioni fra poesia, filosofia e scienza”, in programma mercoledì 19 dicembre alle ore 17.30 alla Galleria San Ludovico, metterà a confronto due grandi nomi del panorama culturale e scientifico italiano: il poeta e traduttore Valerio Magrelli e il fisico Guido Tonelli. Cultura umanistica e sapere scientifico, poesia e fisica: campi del sapere apparentemente distanti tra loro messi l’uno di fronte all’altro per coglierne sfumature e convergenze a volte evidenti, altre volte inattese e inusuali.
Ben prima che la seconda ondata di Sapiens, i nuovi migranti, arrivassero dall’Africa, i Neanderthal, già oltre 70.000 anni fa, popolavano molte zone dell’Europa. Organizzati in piccoli clan abitavano anfratti che oggi ci restituiscono prove inequivocabili di un complesso universo simbolico.
Pareti affrescate con simboli e disegni di animali, cadaveri sepolti in posizione fetale, ossa e grandi stalattiti disposte in cerchi rituali. Sono innumerevoli le testimonianze di una civiltà che aveva, con tutta probabilità, un linguaggio sofisticato che non conosceremo mai. È dunque possibile immaginare il racconto delle origini del mondo che riecheggia già in quelle caverne, con gli anziani che tramandano ai piccoli, potenza della parola e magia della memoria, l’eco di un mondo che sovrasta la realtà quotidiana, da cui tutto ha preso forma.
Occorrerà attendere migliaia di generazioni prima che Esiodo, o chi per lui, con la “Teogonia”, ci lasci la prima testimonianza scritta di questo legame fra poesia e cosmologia. Quel grande racconto delle origini continua oggi con la scienza moderna. Le equazioni che usiamo non hanno la potenza evocativa del linguaggio poetico, ma i concetti della moderna cosmologia, un universo che nasce da una fluttuazione del vuoto o l’inflazione cosmica, ci lasciano ancora senza fiato, come accadeva ai nostri progenitori.
Guido Tonelli, fisico del CERN, professore dell’Università di Pisa e ricercatore associato dell’INFN, è uno dei principali protagonisti della scoperta del bosone di Higgs. Dopo aver lavorato a progetti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti, si è dedicato all'esperimento CMS al CERN e ha guidato la collaborazione nei momenti più cruciali della ricerca. Per il suo contributo a questa scoperta ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Fra i più prestigiosi lo Special Prize for Fundamental Physics, l’Enrico Fermi Prize e la Medaglia d’ onore del Presidente della Repubblica. Ha pubblicato per Rizzoli “La nascita imperfetta delle cose”, che ha ricevuto il premio Galilei come migliore opera di divulgazione scientifica del 2016 e, più recentemente, il saggio “Cercare mondi”.
Valerio Magrelli è nato a Roma nel 1957. Traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all'Università di Cassino. Ha pubblicato “Ora serrata retinae”, “Nature e venature”, “Esercizi di tipologia”. Per Einaudi sono usciti “Didascalie per la lettura di un giornale”, “Disturbi del sistema binario” e “Il commissario Magrelli”. Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori». Nel 2002 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di «Repubblica» e tiene una rubrica sul blog “Il Reportage”.
L’ingresso agli appuntamenti è libero fino ad esaurimento posti.