Prosegue la mostra "Piccoli Archivi di Quartiere": 3 spazi espositivi, un documentario, una mostra multimediale che conclude un lavoro durato un anno per recuperare le storie, le voci, le attuali memorie di tre storici quartieri di Parma: Oltretorrente, Montanara e San Leonardo.
I ricordi familiari, video e fotografie del passato, insieme ad interviste, approfondimenti storici, sono l'esito di un lavoro di ricerca condotto da professionisti insieme alle studentesse e studenti dell' Albertina Sanvitale e del Liceo Giacomo Ulivi.
Un modo personale di vivere e interpretare Parma 2020, in un progetto pensato per salvare le memorie cittadine restituendole ai più giovani e alla collettività.
L’allestimento della mostra, i testi, la selezioni delle immagini è stata operata da oltre 50 ragazzi delle scuole superiori, affiancati dai professionisti dell’Officina Arti Audiovisive, del Centro Studi Movimenti e di Digitarlo della Cooperativa La Bula.
La mostra prenderà vita in quattro luoghi della città: all’Officina Arti Audiovisive, il suo cuore principale, in via Mafalda di Savoia 17/a (aperta ogni giovedì dalle 17:00 alle 21:00 e il sabato dalle 10:00 alle 13:00), al Centro Cinema Lino Ventura, in via M. D’Azeglio 45/d, (aperta dal lun. al giov. dalle 9.00 alle 19.00 - ven. e sab dalle 9.00 alle 20.00) presso le Officine On/Off, strada Naviglio Alto 4/1, (da lun. a ven. dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) e nella storica edicola in piazzale della Steccata.
La mostra, ad ingresso gratuito, durerà fino al 22 febbraio.
COS’È PICCOLI ARCHIVI DI QUARTIERE?
"Piccoli archivi di quartiere" è un progetto finanziato dal MIUR e dal Mibac per il piano nazionale "Cinema per la scuola" e ha previsto la ricerca, il recupero e la valorizzazione delle memorie audiovisive degli abitanti dei quartieri di Parma, Oltretorrente, Montanara e San Leonardo, simboli dello sviluppo urbanistico della città.
Filmati di famiglia in VHS, 8 e super 8, frammenti di vita familiare dai tre quartieri, sono stati raccolti e digitalizzati; i filmini amatoriali recuperati grazie al lavoro condotto da Andrea Bui di Digitarlo (un matrimonio, una passeggiata domenicale, un’uscita da scuola, eventi sportivi, feste e scene di vita quotidiana) sono stati salvati dall’oblio e restituiti alla cittadinanza.
I giovani studenti hanno condotto ricerche negli archivi di stato e comunali, perlustrato i quartieri insieme agli storici del Centro Studi Movimenti (Margherita Becchetti, Sofia Bachini, Latino Taddei). Altri ancora hanno affiancato tre documentaristi coworker e animatori di Officina Arti Audiovisive (Milo Adami, Giampaolo Bigoli, Sandro Nardi), conducendo riprese e interviste nei quartieri per produrre un documentario che sarà proiettato al Cinema D’Azeglio il 5 Febbraio ore 18:00 (ingresso gratuito).
La mostra, organizzata sempre dagli studenti delle scuole superiori, sotto la supervisione di esperti curatori e formatori (Jennifer Malvezzi, Valentina Manghi), restituisce questa esperienza in una forma multimediale con video, proiezione e un’installazione sonora a cura dei sound designers Michele Casalini e Marco Marinelli.
Il cinema, riattivando memorie familiari e raccogliendo testimonianze e storie degli abitanti dei quartieri, è stato per gli studenti un ampio e poliedrico strumento capace di aiutarli ad interpretare la loro città come l'esito di stratificazioni di stili di vita, espressioni culturali, sociali, urbane e vite precedenti.
“Piccoli archivi di quartiere” è un progetto finanziato dal Miur e dal Mibac con soggetto capofila la scuola secondaria di secondo grado Albertina Sanvitale in rete con il Liceo Giacomo Ulivi.
Il progetto è stato ideato e scritto da Milo Adami e Sandro Nardi (Officina delle Arti Audiovisive, 24FPS) e reso possibile grazie alla collaborazione di vari partner (Comune di Parma, Centro Studi Movimenti, Coop La Bula, Gruppo Scuola, Distretto Collaborativo, Home Movies, On/Off).